La nostra epoca è dominata dalla velocità, tutto deve agire e interagire sempre più rapidamente, in tempo reale: una connessione internet, un treno ad alta velocità, un pranzo al fast food,... questa corsa frenetica provoca forte stress, un vocabolo sconosciuto fino a 50 anni fa e ancora oggi inesistente in gran parte degli idiomi del terzo mondo.
Proprio in questo panorama si sta sempre più chiaramente delineando il bisogno di rallentare e dedicarsi del tempo, si assiste ad una rivalutazione della lentezza, al diffondersi di pratiche turistiche e del tempo libero improntate alla riscoperta dei ritmi naturali e dei valori quali ascoltare e osservare. La conoscenza dei luoghi e dei tesori a volte nascosti, del genius loci, lo spirito del luogo, il nume tutelare dell’equilibrio esistente tra ogni terra e la sua comunità.
A questa filosofia si richiama Slowtourist, il tour operator delle valli Occitane del cuneese, nato per promuovere un territorio e un modo nuovo di far turismo: la cultura del viaggio lento, alla scoperta di luoghi da vivere, anziché da consumare. Poiché lentezza non è sinonimo di pigrizia, Slowtourist ha un ventaglio di proposte di vacanza per tutti i gusti: enogastronomica, culturale e attiva (sport di montagna a 360°).
Una vacanza in montagna, lontano dai ritmi frenetici e dal caos della città rigenera il corpo e lo spirito, è un relax consapevole, adatto a tutti, agli sportivi ma anche a chi piace stare semplicemente ad osservare un paesaggio meraviglioso, agli amanti delle tradizioni e dei sapori autentici.