Anche per il mese di giugno è stato confermato nel “Decreto rilancio” l’aumento dei giorni di permesso lavorativo per chi usufruisce della Legge 104.
Come per il periodo precedente, sono concessi 12 giorni aggiuntivi che si sommano a quelli normalmente previsti, cioè 3 giorni al mese, per un totale di 15 giorni lavorativi di permesso, che spettano ai dipendenti pubblici e privati, ai lavoratori che assistono un familiare con grave disabilità e al lavoratore disabile che ne fruisce per sé stesso.
Se si hanno due disabili in contemporanea da assistere, i giorni diventano 24, più quelli ordinari e i
permessi sono cumulabili dallo stesso lavoratore se ne fruisce per più familiari, o per un familiare e per sé stesso.
Per poter beneficiare di questa opportunità non è necessaria una nuova richiesta se già si usufruisce dei tre giorni ordinari, ma è sufficiente accordarsi con il datore di lavoro o con l’amministrazione.
Il lavoratore in cassa integrazione a ore non può richiedere i permessi; se invece è in cassa integrazione parziale, il numero dei giorni viene valutato in base al numero di ore di effettivo lavoro.
I permessi aggiuntivi sono concessi anche se l’altro genitore o altro familiare non lavorano; sono frazionabili in ore per i dipendenti privati mentre non lo sono per i dipendenti pubblici e sono compatibili sia con il lavoro agile che con il congedo parentale straordinario Covid-19.
Come i permessi ordinari, anche quelli aggiuntivi sono interamente retribuiti e coperti da contribuzione previdenziale.
Gli operatori del Patronato Acli di Cuneo sono disponibili per fornire informazioni e assistenza; il servizio potrà essere svolto in ufficio su appuntamento oppure a distanza per telefono e via e-mail ai numeri sopra indicati.
12 giorni aggiuntivi di permesso lavorativo per chi usufruisce della Legge 104