Le Acli provinciali di Cuneo esprimono una valutazione positiva sulla legge-delega riguardante l’assegno unico familiare, come strumento utile per superare la logica dispersiva e frammentata dei precedenti interventi, in una prospettiva di lungo termine che miri al benessere materiale e alla tenuta del nucleo familiare nei vari cicli di vita.
Si tratta di un passo importante per valorizzare il progetto di genitorialità fin dal suo nascere (assegno riconosciuto dal settimo mese di gravidanza) e accompagnarlo nel corso evolutivo degli obblighi educativi (fino al compimento dei 21 anni dei figli) e obbedisce a criteri sia di universalità e progressività del sostegno, garantendo la sua estensione a tutti i nuclei familiari, sia di equità, modulata in rapporto al reddito.
Le Acli auspicano che questo rappresenti il primo passo verso un ripensamento delle politiche economiche e fiscali che vadano nella direzione di una fiscalità a misura di famiglia, come soggetto sociale che mette al centro le persone considerate nei lori contesti relazionali.
L’assegno unico universale può rappresentare un esempio replicabile di buona politica che ha generato un’alleanza tra i corpi sociali intermedi, anche attraverso l’impegno del Forum Nazionale delle Famiglie, le istituzioni e le forze politiche.